CINELLI RAMPICHINO AIRONE N° 503 del 1985

La macinazione della ghiaia su biciclette appositamente sviluppate non è esattamente una nuova tendenza.
Negli anni ’80, quando il boom della mtb si estendeva dagli Stati Uniti all’Europa, i produttori di biciclette italiani erano ansiosi di introdurre le proprie biciclette fuoristrada.
Uno dei primi a sviluppare un modello di successo fu Cinelli.
Il loro Cinelli Rampichino, dal nome del rampichino, un uccello rampicante, è stato perfettamente adottato per le pedalate sulle superfici accidentate e sulle ripide rampe degli Appennini e delle Alpi.
Potrebbe essere stato il nome della bicicletta che ha interessato l’equivalente italiano del National Geographic, l’Airone, nel testare queste bici. Potrebbe anche essere stato semplicemente il loro interesse a scoprire la natura montagnosa in bicicletta.
Nell’edizione del marzo 1985 veniva pubblicato il resoconto di un viaggio in mtb attraverso le alpi intrapreso utilizzando le bici Rampichino di Cinelli su mulattiere secolari e strade sterrate utilizzate solo per pattuglie militari.
Ovviamente i giornalisti dell’Airone si sono innamorati di questo modo di fare tournée. Siglarono immediatamente un accordo con Cinelli, per fornire loro un numero limitato di Rampichino appositamente costruite che potevano essere ordinate solo dai lettori di Airone, utilizzando un coupon da ritagliare dalla rivista.
A partire da marzo 1985, prodotta solamente in 1000 esemplari numerati, è iniziata la vendita esclusiva per i lettori AIRONE.
Ecco che noi abbiamo una di queste storiche e rare bici, Airone Cinelli n. 503 del 1985.
Ciò che è veramente interessante di questa bici non sono solo le parti di alta qualità e il modo in cui si guida, ma anche la configurazione praticamente originale con cui viene fornita.
Il telaio è stato realizzato con tubi Columbus a spessore speciale e la maggior parte delle parti provengono dal gruppo XT M700 di Shimano.
Dai un’occhiata al manubrio e ti aspetta una dolce sorpresa: la rara e robusta versione cross bellissima!
Questa fantastica mtb verde militare è un grande pezzo di storia del ciclismo e probabilmente l’anello mancante nella maggior parte delle collezioni Cinelli.