In città come Milano, dove la bici è ormai mezzo quotidiano, gli accessori bici fanno la differenza tra una pedalata qualsiasi e un’esperienza comoda, sicura e… senza imprevisti.
Ecco una guida completa ai must-have del 2025/2026, utile per city bike, gravel, MTB ed e-bike.
Sicurezza e visibilità, prima di tutto
Il casco urbano resta l’accessorio numero uno: leggero, ben ventilato, con chiusura magnetica e luce posteriore integrata per aumentare la visibilità serale. A proposito di luci: scegli fanali omologati ad alta visibilità (anteriore e posteriore) con ricarica USB e modalità diurna; in città i fari “daytime running” ti rendono visibile anche sotto il sole. Aggiungi catarifrangenti sulle ruote o inserti riflettenti su copertoni e abbigliamento: piccoli dettagli che contano.
Antifurto: meglio due che uno
A Milano l’arma più efficace è la combinazione di U-lock in acciaio temprato e catena di qualità per telaio e ruota. Se usi un’e-bike, valuta un tracker GPS nascosto nel telaio o nel reggisella e un antifurto con allarme sonoro. Ancor più importante: impara a legare bene la bici a un punto fisso, sollevando l’U-lock dal suolo per evitare leve. Un coprisella anti-pioggia scoraggia curiosi e mantiene la sella asciutta.
Comfort quotidiano: parafanghi, cavalletto, campanello
I parafanghi pieni sono indispensabili per il commuting: ti proteggono da bagnato e detriti. Il cavalletto stabile, meglio se a doppia gamba per bici con portapacchi e borse, rende le soste più rapide. Il campanello compatto, ma sonoro, è educazione stradale: avvisa pedoni e altri ciclisti con garbo.
Carico intelligente: portapacchi e borse
Un portapacchi robusto (anteriore o posteriore) trasforma la bici in un mezzo “utilitario”. Abbinalo a borse laterali impermeabili a sgancio rapido per ufficio o spesa. Per piccoli oggetti, una borsa manubrio con tasca trasparente è pratica; se pedali con bimbo, scegli seggiolino omologato e verifica la compatibilità con telaio e portapacchi.
Gomme, protezioni e comfort di marcia
Nel traffico urbano dominano vetri e tombini: monta copertoni antiforatura con protezione rinforzata, oppure valuta set-up tubeless con sigillante. In inverno, una tassellatura più marcata o mescole all-weather ti danno grip sul bagnato. Un reggisella ammortizzato o manopole ergonomiche riducono vibrazioni e affaticamento su pavé e binari.
Elettronica utile: ciclocomputer e supporto smartphone
Un ciclocomputer GPS o un supporto smartphone stabile facilita navigazione e registrazione dei tragitti. Preferisci staffe antivibrazione e custodie rainproof. I sensori smart (luce che frena con accelerometro, radar posteriore) aumentano consapevolezza e sicurezza. Per e-bike, un coperchio contatti batteria e una borsa per caricatore sono pratici in ufficio.
Kit emergenze: piccoli pesi, grandi salvezze
Il trio immancabile: multitool, leve cacciagomme e camera d’aria (o kit riparazione tubeless) più mini-pompa con manometro. Una fascetta riflettente per i pantaloni e qualche fascetta da elettricista risolvono mille micro-problemi. Un lucchetto di servizio ultracompatto può bastare per la sosta al bar sotto controllo visivo.
Pioggia e stagionalità 
Mantellina leggera, copriscarpe e guanti idrorepellenti rendono piacevoli i tragitti autunnali. In estate, casco ventilato e borraccia termica aiutano termoregolazione e idratazione. Ricorda di curare la catena: dopo la pioggia asciuga e lubrifica per evitare ruggine e scricchiolii.
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